“Regione e Comuni: si (ri)parte! Insieme per un nuovo viaggio nel turismo in Toscana”: è questo il titolo dell’iniziativa organizzata da Regione, Toscana Promozione Turistica e Anci Toscana lo scorso 31 luglio al Caffè de La Versiliana di Marina di Pietrasanta.
Si è trattato di uno degli appuntamenti previsti dalla collaborazione tra TPT e Anci Toscana rivolti ad amministratori e stakeholder per fare il punto della situazione sul turismo regionale e altri temi collegati. Obiettivo, rafforzare le relazioni tra gli amministratori e far conoscere le strategie e le azioni per il turismo in Toscana. La stessa finalità di Ambitour, il fortunato percorso organizzato da Toscana Promozione Turistica e Anci Toscana, che con un inedito format ha portato sindaci, assessori, personale degli Ambiti e operatori in ogni angolo della Toscana
I vari soggetti si sono ritrovati a Marina di Pietrasanta conoscendo i dati presentati in mattinata a Firenze dal rapporto IPRPET 2023/2024 sul turismo. Il documento ha evidenziato come il 2023 abbia segnato, in linea con il Paese, il completo recupero dei livelli di presenze turistiche precedenti la pandemia (e un +8,8% sul 2022), registrando anche buone notizie per il mercato del lavoro, con un’espansione degli occupati e meno precarietà. Ma sono i primi 5 mesi del 2024 a lasciar prefigurare il definitivo superamento dei dati pre-pandemici grazie a un solido +3,1% di variazione tendenziale sul 2019. A fare da traino sono i flussi internazionali sia nel 2023 (+17,6% sul 2022, +3,5% sul 2019) sia nei primi mesi del 2024, che già registrano un +12,6% rispetto all’anno scorso.
Meno positivi i dati dell’anno in corso che riguardano i flussi interni e quelli dei paesi orientali. Nel primo caso l’aumento del costo della vita e dell’inflazione provocano una debolezza strutturale della domanda domestica (sul 2019, -14,5% gli italiani non toscani e -11,3% i toscani). Anche rispetto al 2023, il calo è importante: -8,9% di italiani dalle altre regioni e -12,8% dei toscani. Nel secondo caso i flussi dall’Asia fanno fatica a recuperare i livelli pre-pandemici, registrando un -20,3%.
Riguardo alle mete, nei primi 5 mesi del 2024, le città d’arte riscontrano la variazione tendenziale sul 2023 più vivace (+5,2%), pur restando le destinazioni più lontane (Firenze su tutte) dal recupero dei livelli del 2019 (-7,8%). Rispetto allo scorso anno, crescono le aree balneari (+3,1%) e le aree montane (+1,9%), mentre preoccupa la tendenza negativa di quelle collinari (-2,2%), molto influenzata dalla debolezza della domanda interna.
Il panel del Caffè de La Versiliana ha visto gli interventi su questi ed altri argomenti del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, di Leonardo Marras, assessore regionale a turismo ed economia, Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica, Alberto Stefano Giovannetti, Sindaco di Pietrasanta, Michele Angiolini, delegato alle politiche del turismo di Anci Toscana e sindaco di Montepulciano, Sandra Tafi di Toscana Promozione Turistica, Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana, Simone Gheri, direttore di Anci Toscana, Sonia Pallai, responsabile Turismo Anci Toscana, Anna Duchini, vicepresidente di Tuscan Roots. Il dibattito è stato coordinato da Simona Bellocci di InToscana.
“Da noi – ha spiegato Giani – il turismo rappresenta il 10% del Pil e impiega l’11% degli occupati complessivi, con punte che, sulla costa, superano il 40%. E la Toscana è al 12esimo posto tra le regioni europee e al quarto in Italia per presenze turistiche. Di fronte a dati come questi la nostra sfida è quella di sfruttare le innovazioni tecnologiche e la digitalizzazione, facendo leva sulla sostenibilità ambientale e sociale delle nostre proposte, con una grande attenzione alle aree interne e a tutte le loro potenzialità, che presentano ancora margini di miglioramento”.
“Per cogliere l’obiettivo che ci siamo dati – ha aggiunto l’assessore regionale al turismo e all’economia, Leonardo Marras – e per far adeguatamente leva sulla ricchezza e sulla varietà di ambienti e proposte di cui disponiamo, abbiamo voluto definire 28 Comunità d’ambito, superando la vecchia concezione che vedeva la promozione racchiusa nei territori provinciali. Oggi lanciamo il messaggio che turismo è ambiente, cultura, paesaggio e si configura come proprio di territori omogenei e vari, che vanno ben oltre i vecchi confini e che meritano di essere promossi per le loro peculiarità. Il nostro insomma è un turismo variegato, che nessun’altra regione può vantare. Ed un altro degli strumenti su cui vogliamo far leva è la rilevazione in tempo reale dei bisogni e delle tendenze dei nostri visitatori, con uno scambio di informazioni con gli operatori del settore, condizione indispensabile per proporre un’offerta adeguata, flessibile e di qualità”.
Il pomeriggio ha quindi visto la presentazione delle funzioni dell’Ente Regione e dell’assessorato al turismo, dei compiti delle due agenzie regionali Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana, delle iniziative che queste hanno in programma e dell’azione di TPT e Anci verso i territori, con il ventaglio di opportunità messe a disposizione dalle politiche turistiche regionali per una crescita che sia equilibrata, sostenibile e diffusa in tutte le aree.