Wedding in Toscana, il regolamento comunale perfetto
La Toscana è la destination wedding più ricercata in Italia dal mercato straniero. L’importanza del settore è confermata dai dati relativi al periodo pre pandemia: nel 2019 su circa 8.800 matrimoni stimati, oltre 2700 sono stati celebrati in Toscana, ovvero il 31%.
La nostra regione attrae ogni anno coppie di sposi stranieri che scelgono gli iconici scorci toscani per la loro giornata più importante ed è proprio per questo che l’agenzia ha dedicato una specifica campagna di promozione con questo claim: “Promettersi eterno amore in una location senza tempo”.
L’obiettivo è quello di rafforzare la ricchezza dell’offerta regionale con le oltre 1200 location dove celebrare il proprio matrimonio, il rito civile o simbolico, facendo vivere l’esperienza del territorio.
Un progetto, quello per il prodotto wedding, che nasce anche da una mappatura dei servizi offerti dai territori. Un’attività di analisi e di ricerca, condotta per conto dell’Agenzia dal Centro Studi Turistici di Firenze e Convention Bureau di Firenze, che ha permesso di individuare spazi pubblici e privati autorizzati alla celebrazione dei matrimoni e unioni civili e i principali attori della filiera di settore: in Toscana operano ben 206 wedding planners e 106 servizi catering, per soddisfare le esigenze dei futuri sposi, assecondare le nuove tendenze di mercato, le varie tipologie di richieste e le aspettative delle stagioni future.
Visto il grande interesse dimostrato da molti Comuni, Toscana Promozione Turistica e Anci Toscana hanno deciso di realizzare una scheda informativa per le amministrazioni, con il decalogo per il regolamento ‘tipo’ sulla gestione delle cerimonie, con criteri semplici, efficaci e condivisi.
L’obiettivo è quello di rendere ancora più attraente la scelta della Toscana per chi decide di sposarsi, sia dall’Italia che dall’estero e se le regole da seguire sono chiare – dai costi ai documenti necessari, dalle possibili limitazioni agli allestimenti delle sale – sicuramente possono essere un importante valore aggiunto per la qualità dell’accoglienza e la crescita del settore.
Qui la scheda