È stata pubblicata il 2 agosto scorso l’edizione speciale del Bollettino dell’Osservatorio turistico realizzato a cura dal Dipartimento di Economia dell’Università Cà Foscari per Toscana Promozione Turistica. Il report offre un focus sulla stagione estiva 2024 consultabile sul sito dell’Osservatorio alla sezione https://ot.toscanapromozione.it/report-toscana/.
L’obiettivo specifico era verificare la relazione tra il tasso di occupazione settimanale e il prezzo medio tra il 22 luglio e il 15 settembre 2024, a confronto con il 2023. È importante chiarire che il dato è assolutamente parziale perché riguarda solo i prezzi rilevati in rete e la vendita di camere attraverso le agenzie digitali (OTA).
Dall’analisi emerge l’aumento della tariffa media, da 168€ dell’estate 2023 a 178€ nel 2024 (+6,6%). Il tasso di occupazione delle piattaforme on line vede una riduzione rispetto all’anno precedente (-16,7% circa). La potenziale diminuzione delle prenotazioni OTA potrebbe essere controbilanciata da un aumento delle prenotazioni dirette via sito o via telefono.
Interessante notare la differenza delle dinamiche dei prezzi a Firenze rispetto a Pisa e Siena. Tra gli altri ambiti più ricercati: Firenze (9%), Chianti (5%), Terre di Siena (4%), Terre di Valdelsa (4%), Val di Chiana Senese (4%). Insieme quantificano un 26%, rappresentano aree più interne ma non distanti dalla costa e sono sicuramente contraddistinti da alti tassi di internazionalizzazione.
Si è poi deciso di approfondire con un focus specifico la situazione della costa toscana. Osservando i vari andamenti degli ambiti costieri, si vede un aumento progressivo dei prezzi a partire da fine luglio fino intorno Ferragosto. La Versilia, al contrario, mostra un andamento dei prezzi più calmierato. Alla metà di agosto la previsione delle tariffe è addirittura inferiore rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Per quanto riguarda il tasso di occupazione, si evidenzia una diminuzione rispetto all’anno prima in tutto l’ambito costiero. Si nota un’intensificazione dell’interesse dei turisti potenziali per le località costiere situate più a sud della regione, in particolare per la Costa degli Etruschi e la Maremma Toscana Nord e Sud, di seguito Versilia e Isola d’Elba.
Per quanto riguarda la provenienza, se in media nell’intera regione gli Italiani rappresentano il 30% e gli Stranieri il 70%, gli ambiti Maremma Nord, Costa Etruschi, Isola d’Elba, Maremma Sud sono caratterizzati da una quota di Italiani superiore al 40%, la Versilia è in linea con la media regionale, mentre per gli ambiti di Pisa, Livorno e Riviera Apuana la quota nazionale sarebbe intorno al 20%. Quindi è evidente l’aumento dell’l’interesse verso la Costa Toscana da parte dei turisti stranieri, a dimostrazione dell’internazionalizzazione del prodotto balneare toscano, che potrebbe compensare almeno in parte la minore presenza di turisti italiani.