La Toscana si è classificata seconda nel primo Rapporto Nazionale sul Turismo DOP, un modello che integra prodotti tipici e offerta turistica, superata solo dal Veneto, ma davanti a Emilia-Romagna e Lombardia.
La Toscana si distingue per il suo ricco patrimonio culturale e gastronomico, con la più alta concentrazione di prodotti DOP e IGP, e per il suo primato nell’enoturismo e nell’oleoturismo. Il rapporto ha preso a riferimento gli indicatori che riguardano eventi, infrastrutture, riconoscimenti, formazione, peso del settore agricolo e delle filiere DOP/IGP, e flussi turistici.
Il rapporto, realizzato dalla Fondazione Qualivita – ente che valorizza e tutela le produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità europee – in collaborazione con Origin Italia, evidenzia come la Toscana sia terra di eccellenze enogastronomiche e come il turismo legato a questi prodotti, in particolare agriturismi, sia un modello che valorizza il territorio e le sue tradizioni integrando patrimonio culturale, offerta turistica sostenibile ed eccellenze agroalimentari.
Lo studio ha mappato 585 attività nel 2024 legate all’esperienza turistica nei territori dei prodotti DOP IGP grazie a indagini dirette e all’esame di fonti istituzionali. La Toscana è stata riconosciuta come leader in Italia per il numero di DOP e IGP e per la percentuale di produzione biologica pari al 38% del totale.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha definito il Turismo DOP come un modello vincente che attira viaggiatori in cerca di autenticità ed esperienze di qualità, sottolineando il ruolo di Vetrina Toscana nella promozione di questo modello. L’assessore regionale al turismo, Leonardo Marras, ha aggiunto che il posizionamento della Toscana in questo rapporto conferma le scelte volte a tutelare e valorizzare i prodotti DOP e IGP, e le storie che raccontano e rappresentano.